In un futuro non troppo
lontano, la Terra sarà minacciata da continue calamità naturali che devasteranno
il raccolto, conducendo il genere umano alla fame.
Cooper è un ingegnere e
un ex-pilota costretto a dedicarsi alla vita nei campi per mantenere la sua
famiglia. Murphy, sua figlia, è una bambina di soli dieci anni che mostra già
grande acutezza per la sua età. Un giorno nella sua camera si manifesta un
evento molto strano: in seguito ad una tempesta di sabbia, un’anomalia
gravitazionale lascia depositare la polvere in modo insolito...
Interstellar
si presenta in modo del tutto nuovo per essere un film di fantascienza. Non
troviamo, infatti, i soliti extra-terrestri o le guerre tra la razza aliena e
il genere umano. Vediamo la storia di un uomo, pronto a sacrificarsi, ad
abbandonare i suoi cari, pur di salvare i suoi simili.
Christopher Nolan, regista e produttore della pellicola,
mostra nuovamente la sua bravura, lasciando che lo spettatore venga pian piano
immerso in uno dei suoi migliori lavori. Numerosi fattori contribuiscono alla
grandezza dell’opera, a partire dagli effetti speciali sino alla colonna
sonora. Il regista decide di girare le scene del film in spazi reali. Tutti gli
ambienti che vediamo sono veri e riprodotti da abili progettisti che hanno
contribuito alla realizzazione di navicelle e miniature. A rendere
ulteriormente verosimile la storia sono le teorie scientifiche fornite da Kip
Thorne, uno dei fisici statunitensi più noti nel campo della relatività, che,
interpretate in chiave comunque fantasiosa, sono in grado di presentare una
storia del tutto originale. Strepitose sono le rappresentazioni grafiche del
Wormhole (cunicolo spazio-temporale) e del buco nero, che appaiono tra le più corrette
tra quelle presentate sino a questo momento.
Interstellar
è dunque la storia di un uomo pronto a partire per un viaggio senza ritorno in
cerca di nuove possibilità, alla cui base vi sono relazioni umane in grado di
colpire in modo diretto lo spettatore. Nolan sceglie nuovamente di
rappresentare il rapporto padre-figlia, come abbiamo già visto in The Prestige o in Inception, ma in questo caso decide di inserirlo al centro
dell’intera vicenda, lasciando le toccanti interpretazioni a Matthew McCounaghey
(Cooper) e a Jessica Chastain (Murphy ormai adulta).
A chiudere il cerchio
vi è la splendida colonna sonora del maestro Hans Zimmer, che ha già
collaborato con Nolan in altre sue produzioni quali Il cavaliere Oscuro e Inception.
Quasi tutte le scene sono accompagnate dall’organo, che conferisce grande
drammaticità soprattutto alle scene ad alta tensione. Potete ascoltare alcune
tracce, come ad esempio “Cornfield Chase” o “Mountains”, per essere proiettati
nuovamente nell’atmosfera del film.
Interstellar
vi
piacerà sicuramente se amate i film intricati, tipici di Nolan, soprattutto se
siete disposti a chiudere un occhio su qualche incongruenza scientifica:
dopotutto stiamo parlando di fantascienza!
- Sabrina Aliberti
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