11/03/16

Viaggio nell’iperspazio con Interstellar



In un futuro non troppo lontano, la Terra sarà minacciata da continue calamità naturali che devasteranno il raccolto, conducendo il genere umano alla fame.
Cooper è un ingegnere e un ex-pilota costretto a dedicarsi alla vita nei campi per mantenere la sua famiglia. Murphy, sua figlia, è una bambina di soli dieci anni che mostra già grande acutezza per la sua età. Un giorno nella sua camera si manifesta un evento molto strano: in seguito ad una tempesta di sabbia, un’anomalia gravitazionale lascia depositare la polvere in modo insolito...
Murphy comprende subito che si tratta di un codice e insieme al padre riesce a decifrarlo, scoprendo così le coordinate che permettono di raggiungere una delle basi segrete della Nasa, dove i pochi scienziati rimasti lavorano duramente per salvare il genere umano da una fine alquanto meschina. Da qui l’inizio della storia che vede Cooper protagonista di un lungo viaggio intergalattico in cerca di un nuovo pianeta da colonizzare.

 

Interstellar si presenta in modo del tutto nuovo per essere un film di fantascienza. Non troviamo, infatti, i soliti extra-terrestri o le guerre tra la razza aliena e il genere umano. Vediamo la storia di un uomo, pronto a sacrificarsi, ad abbandonare i suoi cari, pur di salvare i suoi simili. 

Christopher Nolan, regista e produttore della pellicola, mostra nuovamente la sua bravura, lasciando che lo spettatore venga pian piano immerso in uno dei suoi migliori lavori. Numerosi fattori contribuiscono alla grandezza dell’opera, a partire dagli effetti speciali sino alla colonna sonora. Il regista decide di girare le scene del film in spazi reali. Tutti gli ambienti che vediamo sono veri e riprodotti da abili progettisti che hanno contribuito alla realizzazione di navicelle e miniature. A rendere ulteriormente verosimile la storia sono le teorie scientifiche fornite da Kip Thorne, uno dei fisici statunitensi più noti nel campo della relatività, che, interpretate in chiave comunque fantasiosa, sono in grado di presentare una storia del tutto originale. Strepitose sono le rappresentazioni grafiche del Wormhole (cunicolo spazio-temporale) e del buco nero, che appaiono tra le più corrette tra quelle presentate sino a questo momento. 

Interstellar è dunque la storia di un uomo pronto a partire per un viaggio senza ritorno in cerca di nuove possibilità, alla cui base vi sono relazioni umane in grado di colpire in modo diretto lo spettatore. Nolan sceglie nuovamente di rappresentare il rapporto padre-figlia, come abbiamo già visto in The Prestige o in Inception, ma in questo caso decide di inserirlo al centro dell’intera vicenda, lasciando le toccanti interpretazioni a Matthew McCounaghey (Cooper) e a Jessica Chastain (Murphy ormai adulta). 

A chiudere il cerchio vi è la splendida colonna sonora del maestro Hans Zimmer, che ha già collaborato con Nolan in altre sue produzioni quali Il cavaliere Oscuro e Inception. Quasi tutte le scene sono accompagnate dall’organo, che conferisce grande drammaticità soprattutto alle scene ad alta tensione. Potete ascoltare alcune tracce, come ad esempio “Cornfield Chase” o “Mountains”, per essere proiettati nuovamente nell’atmosfera del film. 

Interstellar vi piacerà sicuramente se amate i film intricati, tipici di Nolan, soprattutto se siete disposti a chiudere un occhio su qualche incongruenza scientifica: dopotutto stiamo parlando di fantascienza!

- Sabrina Aliberti

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