Anche quest’anno il
Dolby Theatre ha ospitato la più importante premiazione cinematografica: gli
Academy Awards, meglio noti come Oscar.
Ma cosa sono
effettivamente gli Oscar e per quale ragione sono considerati così prestigiosi?
Il nome ufficiale è
quello di Academy Award of Merit ma il nome con cui la maggior parte delle
persone riconosce questa prestigiosa onorificenza è Oscar. L’espressione sembra
derivare dall’esclamazione di un’impiegata dell’organizzazione dell’Academy
che, vedendo per la prima volta la statuetta, disse «Assomiglia proprio a mio
zio Oscar!».
Questo riconoscimento cinematografico è considerato il più
prestigioso ed è stato assegnato per la prima volta nel 1929. Da allora la
Notte degli Oscar è diventata un evento mondiale, seguita in diretta da milioni
di spettatori, pronti a passare la notte in bianco pur di assistere alla
vittoria dei loro film e attori preferiti. Protagonisti della serata, dunque,
sono gli attori e i registi, nonché gli sceneggiatori, i produttori, i
costumisti, i compositori e tutti coloro che hanno contribuito alla
realizzazione delle pellicole. Principalmente la cerimonia celebra il cinema
americano, assegnando ad una sola categoria i film stranieri. Ciò nonostante,
l’Italia è riuscita a portarsi a casa numerose statuette nel corso degli anni,
grazie ai lavori di personaggi come Vittorio De Sica, Federico Fellini, Roberto
Benigni e Sophia Loren.
Ad essere poi particolarmente apprezzato è il
compositore Ennio Morricone, che con i suoi brani ha dato vita a molti momenti
memorabili nella storia del cinema. Note sono le colonne sonore di film come
Per un pugno di dollari o Il buono, il brutto e il cattivo, entrambi con Clint
Eastwood. Quest’anno, prima di vincere la statuetta per la miglior colonna
sonora in The Hateful Eight di Quentin Tarantino, Morricone ha ricevuto un
altro importante riconoscimento, ossia la stella di ottone sulla Walk of Fame
nei pressi del Dolby Theatre.
Accanto alla vittoria
del maestro Morricone, a portarsi a casa gran parte delle statuette è stato
sicuramente Mad Max Fury Road di George Miller, premiato soprattutto per il
montaggio e la fotografia. Non mancano, poi, i premi al lavoro di Alejandro
González Iñárritu che, con il suo The Revenant, ha permesso la vittoria della
famosissima statuetta anche al noto attore Leonardo Di Caprio.
A passare in secondo
piano è stato Il caso Spotlight, vincitore in sole due categorie: miglior
sceneggiatura originale e miglior film. La Disney ha mantenuto il suo primato
nella storia degli Academy, vincendo nuovamente nella categoria animazione con
Inside Out.
Insomma, un anno
memorabile per attori emergenti, come Alicia Vikander (The Danish Girl) e Brie
Larson (Room), ma anche per veterani degli Oscar come Di Caprio.
- Sabrina Aliberti e
Iole Clarizia
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