04/03/16

La corea del nord lancia missili a corto raggio, ma era solo un nuovo metodo per la pesca d’altura

Recentemente, come avrete sicuramente saputo da persone colte quali siete, la Corea del Nord è stata sanzionata nuovamente dall’Onu (Organizzazione Nazioni (non tanto) Unite) in seguito ai ripetuti test nucleari che hanno prodotto sismi artificiali a danno di Corea del Sud e Giappone.
E si sa che nessuna nazione del mondo può possedere qualcosa di tanto pericoloso come le armi nucleari. Eccetto USA e URSS Russia, ovviamente.

Di tutta risposta, King Kong Juan Ching Chong Brum Kim Jong-Un (non mi pagano abbastanza per questo) ha ordinato il lancio immediato di 6 missili a corto raggio (ed in Corea il raggio dei missili non è l’unica cosa ad essere corta) dalla costa coreana orientale, ossia proprio in direzione del Giappone, a dimostrazione che, come al solito, non ha capito un cavolo!

Le testate sono esplose a circa 100-150 metri dalla costa, senza provocare danni. Secondo l’Onu, si tratta di una risposta di “basso livello” alle sanzioni ricevute nei giorni precedenti. Secondo le versioni ufficiali, invece, si tratta solo di un metodo sperimentale per la pesca d’altura, che non ha assolutamente nulla a che fare con la rabbia del momento del leader coreano nei confronti degli stati esteri.

Se per l’Onu il gesto è stato solo un’inutile provocazione e per il portavoce del governo coreano si è trattato solo di un metodo sperimentale fallito per estendere l’influenza commerciale del paese anche nel settore della pesca, il primo ministro della Corea del Nord sostiene invece che tutto ciò si è rivelato estremamente utile al fine di far smettere di frignare il piccolo Kim.

- Emanuele D'Amico e Renato Santoro

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