11/03/16

Barabba

Pilato chiese al popolo di Gerusalemme: “Chi volete che rilasci? Gesù o Barabba?” La folla, a quel punto, senza coscienza, urlò: “Barabba!”.
Molte volte ci lamentiamo dei nostri politici, perché tutti rubano, è tutto un “magna magna”. Ma come mai sono lì? Chi ce li ha messi?
E’ doveroso mettersi ogni tanto una mano sulla coscienza, prima di dare la colpa agli altri. 

Corruzione e abusi di potere sono argomenti presenti nella politica dai tempi degli antichi Romani, potremmo quasi dire che ce l’abbiamo nel sangue… Ma certe volte ci tiriamo proprio la zappa sui piedi (e non mi riferisco per forza ai tre governi Berlusconi, ma i tre governi Berlusconi sono un ottimo esempio). Probabilmente, quando dovremo “votare” (si fa per dire) si presenteranno le solite facce, quelle di nani (e non mi riferisco per forza a Berlusconi, ma Berlusconi è un ottimo esempio), di gente che nel 2016 ancora si permette di parlare di costruire muri di confine, di gente che parla di “futuro” per i giovani (che paradossalmente sono proprio quelli che sanno che ce lo stanno togliendo, il futuro!). Tutte queste persone si candideranno per governare il Paese. E credeteci, non mi vedrete stupito quando, acceso il televisore per seguire l’esito delle elezioni, sentirò il direttore del telegiornale annunciare a gran voce: “Ci è appena giunta la notizia: il presidente della Repubblica, in seguito alle elezioni, ha conferito l’incarico di presidente del consiglio dei ministri a… Barabba!”.


Ma cambiamo argomento!
“Conosci i nomi di tre personaggi italiani?” Questa è la domanda che è stata fatta ad alcuni abitanti di Londra da alcuni youtubers. Beh, che ci crediate o no, le risposte più comuni erano: Galilei, Michelangelo e Berlusconi (abbiamo assodato che Berlusconi è un ottimo esempio!). Perché i luoghi comuni non possono bastare mai, siamo il paese della barzelletta, quotidianamente deriso dalle testate di tutto il mondo. Provate a dire ad uno straniero che siete di Salerno (come me), lui vi risponderà: “Ah, Salerno, near Naples, pizza, spaghetti, mandolino, mafia!”. Passino la pizza e gli spaghetti, passi in extremis anche il mandolino (che poi voglio sapere quando mai si è visto uno girare per strada col mandolino), ma la mafia… questa è cattiveria gratuita! A Napoli c’è la camorra! Dobbiamo essere orgogliosi delle nostre eccellenze locali, che tra l’altro riusciamo anche ad esportare in tutt’Italia e all’estero…
 
Per capire che stima hanno di noi (in Europa ma anche fuori) basta prendere una qualsiasi barzelletta: Ci sono un francese, un tedesco e un italiano. L’italiano, ovviamente, è sempre l’impacciato, l’imbroglione, il latin lover dei tre, pronto in ogni occasione alla battuta o alla truffa. Probabilmente un po’ ce lo meritiamo, ma è arrivato il momento di dire basta a questo “umorismo” greve da osteria. Sarebbe perciò bello provare a cambiare, tutti insieme (anche con i paesi stranieri), al fine di avere alla fine un’altra barzelletta, con tre personaggi migliori.

Così troveremo un altro francese, un altro tedesco, ma soprattutto un altro italiano!

- Pietro Tancredi

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