“Le Fabuleux Destin d'Amélie Poulain” è uno dei film più amati degli
ultimi tempi ed è stato inserito al secondo posto nella lista "The
100 Best Films Of World Cinema" dalla nota rivista britannica
“Empire”.
La vicenda vede come
protagonista la giovane Amélie Poulain (interpretata dalla talentuosa Audrey
Tautou) alle prese con genitori fuori dal comune, che le negano una vita
normale, impedendole di avere contatti con il resto del mondo. Così, per
sfuggire all’ordinaria monotonia che affligge la sua vita, Amélie decide di
immaginare un mondo tutto suo in cui vivere nell’attesa di lasciare la propria
casa una volta raggiunta la maggiore età. Ormai adulta e trasferitasi a Parigi,
inizia a lavorare presso una brasserie, continuando a vivere nel suo mondo
immaginario e dimenticando completamente la realtà. Una svolta arriva con il
casuale ritrovamento di una scatola piena di ricordi una volta appartenuta a
Dominique Bredoteau. Amélie decide così di rintracciare il proprietario e dopo
svariate ricerche, riesce a fargli rivivere quei piccoli istanti di felicità.
Da quel momento si mette alla ricerca della vera felicità partendo da quella
degli altri.
Commedia travolgente e
affascinante, lontana dai tipici film hollywoodiani, con personaggi molto
originali (soprattutto grazie alle grandi interpretazioni degli attori), Il Favoloso
Mondo di Amélie riesce a presentarci il mondo in una prospettiva del tutto
diversa. Girato da Jean-Pierre Jeunet in una Parigi quasi fiabesca e in
particolare nello splendido quartiere di Montmartre, noto per essere stato
frequentato da grandi artisti del calibro di Van Gogh e Picasso, questo film è
in grado di dare un’immagine della città del tutto differente, lontana dalla
solita quotidianità. Ad incorniciare la vicenda, vi è la bellissima colonna
sonora di Yann Tiersen, in grado di descrivere alla perfezione ogni singolo
stato d’animo della protagonista e degli altri personaggi. Ascoltando “La valse
d’Amélie”, nella versione orchestrale, attraversiamo uno dei momenti più
decisivi della storia, immergendoci completamente nella sua avventura. A rendere
ancora più interessante il film è sicuramente la tecnica registica,
caratterizzata da riprese studiate in grado di mettere in evidenza i piccoli
particolari.
Un film da vedere non
solo perché fondamentale nella cinematografia internazionale, ma soprattutto
perché tramite la vicenda, comprendiamo quanto sia importante ricercare la
felicità nei piccoli gesti che compongono la nostra vita.
- Iole Clarizia e
Sabrina Aliberti
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