04/02/16

"Il Favoloso Mondo di Amélie": la ricerca della felicità



Le Fabuleux Destin d'Amélie Poulain” è uno dei film più amati degli ultimi tempi ed è stato inserito al secondo posto nella lista  "The 100 Best Films Of World Cinema" dalla nota rivista britannica “Empire”.


La vicenda vede come protagonista la giovane Amélie Poulain (interpretata dalla talentuosa Audrey Tautou) alle prese con genitori fuori dal comune, che le negano una vita normale, impedendole di avere contatti con il resto del mondo. Così, per sfuggire all’ordinaria monotonia che affligge la sua vita, Amélie decide di immaginare un mondo tutto suo in cui vivere nell’attesa di lasciare la propria casa una volta raggiunta la maggiore età. Ormai adulta e trasferitasi a Parigi, inizia a lavorare presso una brasserie, continuando a vivere nel suo mondo immaginario e dimenticando completamente la realtà. Una svolta arriva con il casuale ritrovamento di una scatola piena di ricordi una volta appartenuta a Dominique Bredoteau. Amélie decide così di rintracciare il proprietario e dopo svariate ricerche, riesce a fargli rivivere quei piccoli istanti di felicità. Da quel momento si mette alla ricerca della vera felicità partendo da quella degli altri.

Commedia travolgente e affascinante, lontana dai tipici film hollywoodiani, con personaggi molto originali (soprattutto grazie alle grandi interpretazioni degli attori), Il Favoloso Mondo di Amélie riesce a presentarci il mondo in una prospettiva del tutto diversa. Girato da Jean-Pierre Jeunet in una Parigi quasi fiabesca e in particolare nello splendido quartiere di Montmartre, noto per essere stato frequentato da grandi artisti del calibro di Van Gogh e Picasso, questo film è in grado di dare un’immagine della città del tutto differente, lontana dalla solita quotidianità. Ad incorniciare la vicenda, vi è la bellissima colonna sonora di Yann Tiersen, in grado di descrivere alla perfezione ogni singolo stato d’animo della protagonista e degli altri personaggi. Ascoltando “La valse d’Amélie”, nella versione orchestrale, attraversiamo uno dei momenti più decisivi della storia, immergendoci completamente nella sua avventura. A rendere ancora più interessante il film è sicuramente la tecnica registica, caratterizzata da riprese studiate in grado di mettere in evidenza i piccoli particolari. 

Un film da vedere non solo perché fondamentale nella cinematografia internazionale, ma soprattutto perché tramite la vicenda, comprendiamo quanto sia importante ricercare la felicità nei piccoli gesti che compongono la nostra vita.


- Iole Clarizia e Sabrina Aliberti
 

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