09/04/16

Quando i genitori si sostituiscono ai medici e i figli muoiono di morbillo



Un tema molto trattato in questi anni è quello delle vaccinazioni: alcuni genitori, spesso associati a qualche movimento antivaccinista, ritengono che i vaccini siano dannosi per i figli e, per questo motivo, non li sottopongono alle vaccinazioni obbligatorie. Ciò avviene perché essi credono che il vaccino trivalente MPR (contro Morbillo, Parotite e Rosolia) sia causa di autismo nei neonati (notizia smentita in più occasioni) e che le case farmaceutiche inseriscano volontariamente sostanze dannose nei sieri. I genitori che credono questo appartengono alla categoria di persone più comunemente note come anti-vaxxer.


Capisco, tuttavia, che non mi è concesso insultare qualcuno senza prima avere un motivo valido per farlo, quindi tenterò di darne il maggior numero possibile, ma andiamo per ordine.



Innanzitutto, i vaccini non causano l’autismo. Certo, quando a parlare delle vaccinazioni è un anti-vaccinista ti sembra che questi portino alla demenza (nel senso che gli anti-vaccinisti sembrano dementi, doveva essere una battuta quindi ora ridete), ma non è certo per colpa di qualche sostanza chimica.
Infatti la correlazione tra MPR e autismo è stata scoperta da Andrew Wakefield e stesa in una sua pubblicazione del 1998, ma questa sua tesi è stata smentita da all’incirca tutti i ricercatori moderni dagli anni ‘90 ai giorni nostri (e scusate se è poco). In più, la pubblicazione si è rivelata essere una tentata frode ai danni dello stato e della popolazione: Wakefield voleva screditare il vaccino MPR, in modo da promuovere un vaccino alternativo “più sicuro” che stava sviluppando e che avrebbe messo in commercio poco dopo. Ed ecco smentita l’accusa principale.


Inutile dire che la storia delle sostanze tossiche inserite nei vaccini è frutto di un’ennesima teoria complottista sorta allo scopo di screditare i medici e le industrie farmaceutiche.
Pur trattandosi di una bufala, il movente resta ignoto: non si sa, cioè, per quale motivo una tale idiozia sia stata messa in circolazione; potrebbe essere perché la gente comune sta diventando sempre più paranoica nei confronti del governo o magari per semplice misantropia degli anti-vaxxer (infamata considerevole, se si tiene conto che le prime vittime sono i bambini).

Tale teoria era rafforzata dalla presenza di un composto organico a base di mercurio nella composizione chimica dei sieri: parliamo dell’etilmercurio, i cui livelli di sicurezza per l’esposizione sono stati uguagliati a quelli del metilmercurio, sostanza che l’uomo assume su base giornaliera dal consumo di alimenti di origine marina (in quanto dissolto in mare), malgrado il primo sia molto più semplice da smaltire e molto meno pericoloso per il corpo umano.

Nonostante la dose presente nei vaccini fosse quindi pari appena al doppio del valore basilare di mercurio nel corpo umano (e quindi ben distante dalla dose letale, pari a 10 volte tale valore), molti genitori l’hanno comunque ritenuta pericolosa per i danni neurologici che avrebbe potuto causare, ragion per cui sono stati necessari numerosi studi, condotti nell’arco di quasi 20 anni, affinché l’OMS dichiarasse definitivamente, nel 2012, che il mercurio non è correlato in alcun modo ad anomalie nello sviluppo neurologico dei bambini. Tutto questo solo per la paura dei genitori disinformati nei confronti del termine “mercurio”… Non oso immaginare come reagirebbero se qualcuno dicesse loro che il Carbonio 14 presente nei loro corpi è radioattivo; forse smetterebbero di respirare? Sarebbe molto salutare… per noi.


Quando qualche anno fa il thiomersal (principio attivo del vaccino contenente il famigerato mercurio) è stato eliminato dai sieri, gli anti-vaxxer hanno collegato quei due soli neuroni rimasti nelle loro teste e si sono resi conto della presenza di sali d’alluminio nei vaccini contro pertosse, tetano, epatite e altre malattie. E dal momento che l’alluminio è un metallo, deve essere necessariamente tossico, no? No. Anche il ferro è un metallo, eppure si trova naturalmente nel corpo umano, assunto tramite l’alimentazione. Senza di esso il sangue assumerebbe un raccapricciante colore giallo. Oh, e sopraggiungerebbe la morte per anemia, dimentico sempre quel particolare.

La paura dell’alluminio, quando giustificata in questo modo, è a dir poco irrazionale, in quanto ad uccidere un essere vivente non è la sostanza in sé, ma la cosiddetta “dose letale”: un siero contiene solo 0,5 milligrammi (0,5 millesimi di grammo) di alluminio per mezzo millilitro (0,5 millesimi di litro) di soluzione (dunque il rapporto è di 1 milligrammo per millilitro). Per farvi capire meglio quanto questa quantità sia irrilevante per l’organismo, potete trovare qui un report che spiega nel dettaglio perché la paura dei sali di alluminio sia ingiustificata. Citando l’articolo: «Un bambino italiano riceve nel primo anno di vita […] meno di 3 millesimi di un grammo (di alluminio). […] Questo significa che assumendo un accumulo del 2% si aggiungerebbero 0,06 mg ai circa 35 mg che si immagazzinano nell'organismo durante l'intera vita. Di questi 0,06 mg nel cervello sarebbe depositato solo l'1%, cioè 0,6 microgrammi (poco più della metà di un milionesimo di grammo). Nell'intero scheletro se ne immagazzinerebbe il 50% cioè 0,03 mg: 3 centomillesime parti di un grammo».

Allora, cosa giustifica la presenza dell’alluminio nei vaccini? I sali d’alluminio introdotti, espulsi per il 98% tramite le urine, servono per aumentare l’efficacia del vaccino, stimolando il sistema immunitario nella produzione di antigeni necessari per rendere operativo il siero, prolungano la protezione immunologica e riducono la frequenza e la gravità di diverse possibili reazioni negative dell’organismo.


Tolta di mezzo la questione delle “sostanze tossiche”, rimane tuttavia l’ultima ridicola argomentazione degli anti-vaxxer a difesa dei loro studi conseguiti presso l’università di YouTube e il blog di NoCensura: «Se io non mi vaccino, come posso rappresentare un pericolo per chi decide di vaccinarsi, se i vaccini sono davvero così efficaci?».

Bene, ora che hai finito di dire idiozie, prenditi il tempo di leggere il seguente manifesto pubblicato da Butac.it sull’argomento (se non ti fidi del sito o non ti piace il linguaggio utilizzato, puoi sempre fare una piccola ricerca indipendente sull’immunità di gregge, ossia quella difesa collettiva dalle malattie che si realizza quando almeno il 95% della popolazione è vaccinato).
 
Riassumendo in breve, le malattie vaccinabili più pericolose non sono state eliminate, sono solo “sotto controllo”; esistono persone che non possono difendersi da esse o perché immunodepresse (cioè coloro su cui i vaccini non agiscono) o perché troppo fragili per essere protette al 100% dai soli vaccini (ed è il caso dei neonati, vulnerabili anche se vaccinati quando esposti spesso a soggetti non protetti). Anche gli anti-vaxxer sarebbero stati decimati da tali malattie prima dell’avvento del nuovo millennio, se non fosse stato per la sopracitata immunità di gregge: abbiamo a che fare con una spada a doppio taglio, eh?



Non credo servano altre spiegazioni, ma in conclusione allego l’articolo dell’Huffington Post che parla della storia di Roberto Burioni, sostenitore delle vaccinazioni. Fatevi un giro sulla sua pagina Facebook se ancora non foste convinti. Leggete la testimonianza dei coniugi Williams (se ne parla nello stesso articolo). Hanno visto il proprio bimbo quasi morto in una serie di spasmi violenti ed improvvisi, l'hanno dovuto vedere in coma artificiale per colpa di una malattia dalla quale non l'hanno protetto come avrebbero dovuto. Vediamo se neanche questo basta a convincervi dell’importanza delle vaccinazioni!


Ci sono di mezzo le vite di bambini che neanche sanno ancora cosa significhi vivere: mi ritengo giustificato, dunque, quando dico che voi antivaccinisti siete degli idioti. Siete disposti a far morire i vostri stessi figli per cosa? Per non mettere da parte il vostro orgoglio e dire “Cavolo, ho sbagliato, avrei dovuto fidarmi dei medici”? O perché odiate troppo il mondo per poter ritrattare? Perché, se ci pensiamo un secondo, è una cosa molto triste.


La loro vita non vale meno del vostro orgoglio: pensateci ora, prima che sia troppo tardi!

- Emanuele D'Amico e Renato Santoro

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