01/04/16

In che modo i social network conducono alla depressione?

Al giorno d’oggi i Social Network hanno acquisito una notevole importanza per i più svariati scopi: per lavoro, per restare in contatto con gli amici, per essere sempre informati sulle notizie del giorno o semplicemente per farsi gli affari altrui. Tutti hanno un profilo Facebook e la maggioranza delle persone ha anche un profilo Instagram e uno Twitter. Inoltre, ad essere attivi su queste piattaforme non sono solo gli adulti, ma anche i bambini (che quasi sempre sono in rete senza la supervisione dei genitori!) e gli anziani, passando per gli adolescenti. 

I Social Network hanno contaminato la nostra vita in maniera radicale. Per molti, infatti, diventa sempre più difficile restare fuori da questo “mondo” virtuale per un po’ di tempo. Facilmente se ne diventa ossessionati e difficilmente si può uscire da questo circolo vizioso.  


Che i Social Network non giovassero alla salute era risaputo ma, addirittura, secondo studi recenti, sembra che possano condurre alla depressione.

Infatti i ricercatori della School of Medicine dell'Università di Pittsburgh hanno condotto uno studio che ha dimostrato come la dipendenza da internet sia strettamente collegata alla depressione, patologia che gli esperti prevedono diventerà la causa principale di disabilità nei Paesi ad alto reddito entro il 2030.

«È molto probabile che le persone già depresse vadano sui social network per cercare di colmare un vuoto – afferma Lui yi Lin, autrice dello studio - ma venire costantemente a contatto con rappresentazioni altamente idealizzate delle vite degli altri sui social media può scatenare sentimenti come l’invidia e spingere erroneamente a pensare che gli altri conducano un’esistenza più felice e di successo».

Inoltre, la ricercatrice ha anche parlato di come l'impegnarsi in attività di scarsa importanza sui social network possa far crescere la sensazione di “sprecare il tempo”, influenzando negativamente l'umore. Oltretutto, passare troppo tempo sui social può aumentare il rischio di esporsi a pericoli come il cyber-bullismo o altre simili interazioni negative, tutti fattori che possono contribuire alla depressione.

Perciò, non è tutto oro quello che luccica sul web e bisogna stare attenti a far sì che l’ossessione per la vita virtuale non faccia perdere l’occasione di vivere la vita reale.

- Iole Clarizia

Nessun commento:

Posta un commento