02/12/16

Rosso, il colore del sangue.

La classe III B, rappresentata da cinque ragazzi, ha partecipato ad una marcia, il cui scopo era quello di far riflettere i ragazzi sull’argomento della violenza psicologica e fisica sulle donne. E’ una tematica molto difficile da affrontare, nonché molto delicata.
Questa marcia si è svolta lungo le strade principali di Baronissi e Acquamela, che sono state riempite dai ragazzi del Liceo Scientifico e dell’Istituto Tecnico di Baronissi, ai quali sono stati distribuiti alcuni palloncini di colore rosso, il colore del sangue, che rappresenta la violenza.

I  ragazzi avevano tutti uno scopo: mostrare alle vittime che non sono sole a combattere. Giunti nei pressi del Convento è stata inaugurata una panchina, anch’essa color sangue, come simbolo di commemorazione. 

Dopo la celebrazione e i discorsi del sindaco, che sono stati davvero molto semplici, ma ricchi di emozioni e voglia di cambiare le cose, il corteo si è diretto verso il Comune di Baronissi, dove si è svolta una rappresentazione teatrale con la partecipazione di ragazzi e ragazze dell’associazione  teatrale, che hanno messo in scena un “prototipo” di maltrattamento psicologico, causato dalla gelosia nella maggior parte dei casi.

E’ stato un momento di riflessione e commozione per tutti, poiché gli attori sono stati capaci di creare un “pathos” molto forte. Altre ragazze hanno poi cantato una canzone, che riassumeva tutti i sentimenti di una donna maltrattata. Infine, sono stati letti dei piccoli pensieri scritti dai ragazzi, che verranno custoditi nel Municipio, come testimonianze della lotta contro il femminicidio.

E’ stata un’esperienza molto significativa, a cui avrebbero dovuto partecipare TUTTE le persone, perché bisogna essere uniti, per limitare al massimo gli episodi di violenza!

Desirèe Galdo – III B

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