La classe III B, rappresentata da cinque ragazzi, ha
partecipato ad una marcia, il cui scopo era quello di far riflettere i ragazzi
sull’argomento della violenza psicologica e fisica sulle donne. E’ una tematica
molto difficile da affrontare, nonché molto delicata.
Questa marcia si è svolta lungo le strade principali
di Baronissi e Acquamela, che sono state riempite dai ragazzi del Liceo
Scientifico e dell’Istituto Tecnico di Baronissi, ai quali sono stati
distribuiti alcuni palloncini di colore rosso, il colore del sangue, che
rappresenta la violenza.
I ragazzi
avevano tutti uno scopo: mostrare alle vittime che non sono sole a combattere.
Giunti nei pressi del Convento è stata inaugurata una panchina, anch’essa color
sangue, come simbolo di commemorazione.
Dopo la celebrazione e i discorsi del
sindaco, che sono stati davvero molto semplici, ma ricchi di emozioni e voglia
di cambiare le cose, il corteo si è diretto verso il Comune di Baronissi, dove
si è svolta una rappresentazione teatrale con la partecipazione di ragazzi e
ragazze dell’associazione teatrale, che
hanno messo in scena un “prototipo” di maltrattamento psicologico, causato
dalla gelosia nella maggior parte dei casi.
E’ stato un momento di riflessione e commozione per
tutti, poiché gli attori sono stati capaci di creare un “pathos” molto forte.
Altre ragazze hanno poi cantato una canzone, che riassumeva tutti i sentimenti
di una donna maltrattata. Infine, sono stati letti dei piccoli pensieri scritti
dai ragazzi, che verranno custoditi nel Municipio, come testimonianze della
lotta contro il femminicidio.
E’ stata un’esperienza molto significativa, a cui
avrebbero dovuto partecipare TUTTE le persone, perché bisogna essere uniti, per
limitare al massimo gli episodi di violenza!
Desirèe Galdo – III B
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