26/05/16

Persepolis, l'animazione che abbatte i pregiudizi

Persepolis è un film autobiografico di animazione del 2007 scritto e diretto da Marjane Satrapi, ambientato nel 1978, quando Teheran è nelle mani dello Shah. La vicenda è narrata in prima persona dalla giovane Marjane attraverso un lungo flashback cha ha inizio dalla sua infanzia. 


La sua famiglia, non potendo tollerare il potere dittatoriale del regime, dibatte continuamente riguardo la situazione politica, nella speranza di riuscire a reagire insieme agli altri cittadini. Così, sin da bambina, Marjane si fa portatrice degli ideali rivoluzionari come un vero e proprio profeta, interpretandoli con l’immaginazione tipica dei bambini e senza comprendere realmente il significato di ciò che sta accadendo. Nel corso degli anni però ha vita la repubblica islamica e il potere passa nelle mani dei fondamentalisti. I cittadini vengono privati di ogni libertà e la vita diventa praticamente ingestibile. I suoi genitori decidono di farla trasferire a Vienna perché troppo impauriti dalla piega che sta prendendo la situazione. Ad appena quattordici anni, Marjane viene portata in una realtà diversa dalla sua e tra alti e bassi affronta l’adolescenza, dando così vita ad un nuovo tipo di conflitto. Prosegue i suoi studi, compie le prime esperienze, ma la vita in Occidente non è così semplice. È infatti al centro di continue discriminazioni e pregiudizi, affiancate poi anche dai suoi problemi economici, che la conducono in miseria. Sarà proprio grazie a queste difficoltà che riuscirà a crescere come persona e a capire realmente l’importanza della sua terra d’origine e il vero valore della libertà.

Basato sul fumetto disegnato dalla stessa Marjane Satrapi per raccontare la storia della sua vita, il film è realizzato in 2D, attraverso disegni semplici e stilizzati in bianco e nero, in grado di esprimere al meglio le emozioni provate dalla protagonista. Il periodo storico in cui è ambientata la vicenda, pur essendo molto opprimente e difficile da attraversare, è inizialmente stemperato dall’immaginazione della bambina, per poi essere descritto con acuta ironia e leggerezza. La libertà, insieme all’emancipazione della donna, è al centro della vicenda perché Marjan vive all’interno di una famiglia dalla mentalità aperta, pronta a difendere i propri diritti. Ruolo fondamentale è svolto dalla nonna di Marjane, che instaura con lei un vero rapporto di amicizia ed è pronta a sostenerla e consigliarla in ogni sua scelta. Attraverso i dialoghi e le rappresentazioni, lo spettatore è in grado di comprendere al meglio gli ostacoli che la regista ha dovuto affrontare ed è proprio per questa ragione che Persepolis è un film che tutti dovrebbero vedere per imparare ad abbattere i limiti e i pregiudizi della società.

-Sabrina Aliberti

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