Persepolis
è un film autobiografico di animazione del 2007 scritto e diretto da Marjane
Satrapi, ambientato nel 1978, quando Teheran è nelle mani dello Shah. La
vicenda è narrata in prima persona dalla giovane Marjane attraverso un lungo
flashback cha ha inizio dalla sua infanzia.
La sua famiglia, non potendo
tollerare il potere dittatoriale del regime, dibatte continuamente riguardo la
situazione politica, nella speranza di riuscire a reagire insieme agli altri
cittadini. Così, sin da bambina, Marjane si fa portatrice degli ideali
rivoluzionari come un vero e proprio profeta, interpretandoli con
l’immaginazione tipica dei bambini e senza comprendere realmente il significato
di ciò che sta accadendo. Nel corso degli anni però ha vita la repubblica
islamica e il potere passa nelle mani dei fondamentalisti. I cittadini vengono
privati di ogni libertà e la vita diventa praticamente ingestibile. I suoi
genitori decidono di farla trasferire a Vienna perché troppo impauriti dalla
piega che sta prendendo la situazione. Ad appena quattordici anni, Marjane
viene portata in una realtà diversa dalla sua e tra alti e bassi affronta
l’adolescenza, dando così vita ad un nuovo tipo di conflitto. Prosegue i suoi
studi, compie le prime esperienze, ma la vita in Occidente non è così semplice.
È infatti al centro di continue discriminazioni e pregiudizi, affiancate poi
anche dai suoi problemi economici, che la conducono in miseria. Sarà proprio
grazie a queste difficoltà che riuscirà a crescere come persona e a capire
realmente l’importanza della sua terra d’origine e il vero valore della
libertà.
Basato sul fumetto disegnato dalla stessa Marjane
Satrapi per raccontare la storia della sua vita, il film è realizzato in 2D,
attraverso disegni semplici e stilizzati in bianco e nero, in grado di
esprimere al meglio le emozioni provate dalla protagonista. Il periodo storico
in cui è ambientata la vicenda, pur essendo molto opprimente e difficile da
attraversare, è inizialmente stemperato dall’immaginazione della bambina, per
poi essere descritto con acuta ironia e leggerezza. La libertà, insieme
all’emancipazione della donna, è al centro della vicenda perché Marjan vive
all’interno di una famiglia dalla mentalità aperta, pronta a difendere i propri
diritti. Ruolo fondamentale è svolto dalla nonna di Marjane, che instaura con
lei un vero rapporto di amicizia ed è pronta a sostenerla e consigliarla in
ogni sua scelta. Attraverso i dialoghi e le rappresentazioni, lo spettatore è
in grado di comprendere al meglio gli ostacoli che la regista ha dovuto affrontare
ed è proprio per questa ragione che Persepolis
è un film che tutti dovrebbero vedere per imparare ad abbattere i limiti e i
pregiudizi della società.
-Sabrina Aliberti
-Sabrina Aliberti
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