02/02/18

IL PRIMO VOTO: LA SFIDA DELLA CRESCITA POLITICA.
L'esame prima dell'esame.
Primo voto per i neomaggiorenni che il 4 Marzo 2018 faranno il loro "debutto" politico esprimendo la propria preferenza per il rinnovo dei due rami del Parlamento: la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica.
Dinanzi all'avvicinarsi di questa data, essi risultano disorientati e confusi. La politica, infatti, non è né l'argomento preferito di conversazione tra coetanei, né oggetto di interesse per la maggioranza dei giovani. Il distacco sempre maggiore dei ragazzi dal mondo della politica è probabilmente dovuto all'impressione che questa sia una dimensione madida di corruzione. Facendosi guidare anche da stereotipi e luoghi comuni, essi spesso giudicano l'operare degli uomini al governo unicamente finalizzato alla realizzazione dei propri interessi personali. Con l'avvento del loro primo voto, tuttavia, la nuova generazione ha l'occasione, oltre che il dovere, di informarsi sui temi della campagna elettorale e di partecipare attivamente al dibattito in corso, accrescendo il proprio senso civico. L'informazione, la partecipazione e la conoscenza sono, infatti, le prerogative indispensabili per poter esercitare il proprio diritto di voto. Il venir meno di uno di tali requisiti potrebbe provocare l'incapacità di sviluppare un'opinione personale sulla situazione politica. La maturazione di un orientamento politico dovrebbe essere più semplice per i maggiorenni della nuova era, rispetto a quelli del passato, poiché possono disporre di strumenti come internet e i social network per rimanere aggiornati sulle novità. L'abilità risiede, tuttavia, nel non lasciarsi abbagliare dalle false notizie che circolano sul web. Nonostante i nuovi mezzi messi a disposizione dalla tecnologia, sono in molti a preferire un confronto diretto con chi ha più esperienza e maggiori conoscenze del quadro politico, come i propri genitori. Lo scambio di pareri è importante ma è fondamentale anche documentarsi da sé e maturare una propria idea al riguardo. In tale panorama la scuola acquista un ruolo di rilievo. Mediante dibattiti con i docenti e riferimenti all'attualità durante le spiegazioni degli argomenti, i ragazzi possono essere avvicinati alla politica e dunque arrivare preparati alle elezioni del 4 Marzo. L'acquisizione della preparazione e di una maggiore consapevolezza deve essere l'obiettivo comune a tutti i neodiciottenni, così da dissipare ogni dubbio riguardo le proprie scelte in sede elettorale.
                                                                                               
                                                                                          2/02/2018
                                                                                  Russo Chiara V B.

  

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